Prova 2

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WHAT'S YOUR AGE WAS THE QUESTION THEY ASKED »

Nome: Era una bellissima giornata d'Agosto quando la figlia di Catherina e Paul Davis riuscì ad aprire quei suoi occhetti marroni, persi più che mai. Avevano cercato in tutti i modi di concordarsi sul nome, ma ogni volta che uno dichiarava il suo preferito, l'altro era pronto a sostituirlo dicendo che non fosse di grande impatto per una bambina come la loro.
Ne parlarono per davvero parecchio tempo: la situazione stava degenerando così tanto che che quando l'infermiera chiese alla donna come si chiamava la piccola che aveva in braccio, la sorella che aveva assistito al parto insieme al genero si portò una mano fra i capelli.
Non credeva che i due fossero arrivati ad una scelta definitiva. - Hope, Penelope Davis. sussurrò Catherina, sorridendo a Paul che aveva negli occhi un'emozione così forte che quasi riuscì a fargli perdere un piccolo battito del proprio cuore.

Hope: Riprende il termine inglese hope (dall'inglese antico hopian), che significa "speranza"; "speranzosa" o "colei che spera".

Penelope: Deriva dall'antico nome greco Πηνελόπη, la cui etimologia è assai dubbia. Potrebbe derivare dal termine πηνη ("filo", "trama", "gomitolo", "tessuto"), forse combinanto con ωψ ("volto", "occhio"), ma altre fonti bollano la correlazione a πηνη come paretimologica.
Si tratta di un nome di tradizione classica, portato da Penelope, moglie dell'eroe greco Ulisse di cui si narra nell'Odissea, il cui nome è diventato, almeno in inglese, sinonimo di moglie virtuosa e fedele.

Cognome: Davis. Cognome molto conosciuto a Lima a causa della propria famiglia, proprietaria della Davis Group, di cui vi parlerò più avanti.
Età e Data di Nascita: Questa fantastica ragazza è nata una sera d'Agosto, il 21 dell'anno 1998 (17 anni). Il suo arrivo prematuro (Hope sarebbe dovuta nascere il mese successivo) stupì i suoi genitori che ultimamente avevano riscontrato problemi inerenti alla sua nascita ed avevano paura di trovare davanti a loro una bambina deformata. Ma niente di brutto le è accaduto... anzi, Hope era perfetta persino da piccola.
Luogo di Nascita: Lima, Ohio

Ruolo al McKinley: Cheerios... e ne va fiera.
Impiego: Se avesse continuato a fare il cagnolino di suo padre, prendo ordini ad oltranza.. Hope avrebbe preso il posto della madre come vice amministratore delegato della Davis Group, l'industria di famiglia. Quest'ultima vanta d'essere uno dei più esperti sviluppatori di progetti internazionali... fornitori di assistenza ai progetti di ingegneria di alta qualità. Con oltre 40 anni di esperienza si tratta di una rete di società internazionale in contatto con quasi tutto il mondo.
Attualmente è disoccupata! E volendo potrebbe anche fare a meno di cercare lavoro, visto che constatando il proprio reddito, non le servirebbe a nulla! Ma lei è una che raramente riesce a stare ferma.. perciò non appena ne sentirà la necessità, la prima cosa che farà sarà chiedere in giro un'assunzione.

Orientamento Sessuale: Etero.
Orientamento Religioso: Cattolica, ma non praticante.

HOPE PENELOPE DAVIS

Descrizione Fisica: Hope è sempre stata una bella ragazza. Già da bambina era invidiata per la sua bellezza: un fiore appena sbocciato che sfidava senza paura anche la natura stessa. I suoi capelli sembravano di seta per quanto erano morbidi e graziosi. Sempre lunghi incorniciavano un volto piccolo e splendido. Il nasino all'insù, gli occhi del colore del cielo non facevano altro che incantare l'intera Lima. Contrariamente da ciò che succede man mano che gli anni l'han fatta crescere, la sua bellezza non è sfiorita ma avanzata sempre di più facendola diventare una bellissima donna. Il suo corpo adesso è magro, senza alcun filo di pancia. Il viso quasi ovale è contornato da lunghi capelli neri che illuminati dalla luce del Sole diventano marroni chiari. La tonalità dei suoi occhi è l'unica cosa che è cambiata, non sono più azzurri ma marroni scuri, quasi a rappresentare la sua anima.
La pelle è bianca e le labbra rosse e sensuali.. estasiano il sesso opposto, portando quest'ultimo a desiderare di averla almeno per una notte.

Descrezione Caratteriale: A causa di alcuni avvenimenti abbastanza particolari della propria vita, Hope è diventata una ragazza ambiziosa e molto egoista: quando vuole qualcosa è molto determinata ad averla, difficilmente si arrende al primo ostacolo e i suoi obbiettivi vengono prima di qualsiasi cosa. E' spigliata e maliziosa, ama la solitudine ma adora avere contemporaneamente gente attorno a sé. E' tremendamente acida, testarda e a volte vendicativa, vuole sempre essere la migliore in tutto.
Dentro di sé può sembrare che non sappia cosa sia la buona amicizia ma questo non è vero... per indole e per tutto il dolore che ha dato ed ha ricevuto facendo le scelte sbagliate, non permette a nessuno di scalfire il proprio cuore, afferrandoglielo e stringendoglielo fino a quasi romperlo. E' una ragazza molto costruita: attacca per non venire attaccata e odia per non amare troppo e sentirsi fregata successivamente. Soltanto una persona è riuscita a conoscerla com'è veramente, prima di subire questo calo caratteriale: Michael... il suo primo ed unico vero amore... ma - come le è solito fare - Hope ha rovinato tutto.

She aint callin him to greet

Storia: Bene.. vi consiglio di sedervi ragazzi perché questo sarà il racconto più pazzesco, lungo e entusiasmante che abbiate mai letto! Certo, le sue parole sarebbero state molto più convincenti... o meglio, la sua presenza qui e queste parole lette e dette da lei avrebbero reso la storia veritiera... ma io sono obbligata a stilare righi e righi ad oltranza senza mai fermarmi.. perciò.. basta, parto. Dal principio. Ovvero da dove tutto ha avuto luogo. Ohio. Come credo sappiate - sempre se avete letto l'intera scheda - Hope è nata proprio in Ohio, più precisamente a Lima, il 21 Agosto del 1998. Non sapete da chi però.. il che è un gran peccato perché sono i genitori che ogni ragazza, ricco o povera che sia, vorrebbe avere per sé! O quasi. Dipende dai punti di vista... lei - per esempio - cambia pensiero in continuazione. Ed ha persino un suo perché ma di questo ne parleremo più avanti. Comunque, continuiamo pure con la storia...

Loro sono Catherina e Paul Davis. Si sono conosciuti a scuola, la stessa che adesso frequenta la loro amatissima figlia. E' proprio lì che si sono innamorati annunciando ad entrambe le loro famiglie di aver trovato l'amore della loro vita. Si sono sposati qualche anno dopo. Comunque... tagliando un po' di annetti.. con precisione due dove Catherina e Paul continuarono a coronare il loro amore, nove mesi dopo nacque una bambina: una bellissima bambina di nome Hope [Hope Penelope Davis all’anagrafe]. Già dalla nascita si rivelò un vero e proprio portento: inizialmente era dolce, timida e simpatica poi però, dopo aver preso confidenza con la persona che aveva difronte cambiava... diventava un diavolo, in senso lato del termine ovviamente. Insomma… era semplicemente una bambina come tutte le altre! Curiosa come non mai e con la voglia matta di divertirsi senza mai smettere. Ma si sà.. la bambina pian piano diventa ragazzina, ragazza ed infine donna. E' fu davvero così: all'età di 10 anni era già considerata una "donna". Sua madre - per esempio - diceva sempre che caratterialmente e mentalmente sua figlia superava di gran lunga l’età che possedeva. E di questo non ne era davvero fiera solo lei… ma persino il padre, che non sprecava occasione nel lodarla ed innalzarla come una principessa. Fu con quella crescita che Hope diminuì quel suo carattere da bambina, eliminandolo del tutto.

Quando Catherina rimase incinta un'altra volta, portando suo marito Paul ad una felicità doppia, Hope non poté fare a meno di partecipare ai festeggiamenti, convincendosi che non appena il suo fratellino - o sorellina - fosse venuto al mondo, avrebbe continuato a ricoprire il ruolo della preferita dei genitori. L'arrivo di un'altro marmocchio non avrebbe distrutto la sua vita... anzi, probabilmente l'avrebbe modificata rendendola migliore. Certo... lei lo sapeva che era naturale battibeccare con i propri fratelli, si stava preparando mentalmente già nel momento in cui sua madre le aveva rivelato la bella notizia... ma c'era una gran differenza tra il poterlo sapere perché sentito in giro ed il saperlo perfettamente perché avuto modo di provarlo.

Hope e Clarisse erano cane e gatto, erano davvero rare le volte in cui si sopportavano e quando riuscivano a farlo era perché nessuna delle due aveva aperto bocca. Se non si parlavano non potevano urlare, cercando di sovrastare la voce dell'altra fin quando quest'ultima non si fosse arresa. Hope la vinceva quasi sempre: era la più grande ed avendo un carattere più forte della più piccola non era difficile metterla in un angolo, zittendola all'istante. Ma più andavano avanti, più entrambe s'accorgevano che c'era qualcosa che mancava alle loro vite. L'amore di una sorella rende ricchi e loro si stavano negando quel sentimento così potente soltanto perché immature. Lo capirono nello stesso momento, quando un secondo dopo aver litigato furiosamente si guardarono negli occhi. Per la prima volta Hope aveva abbassato lo sguardo e le aveva chiesto scusa, ricevendo successivamente un'abbraccio dal piccolo Diavolo dai capelli rossi.

Sapere di esser stata iscritta al McKinley, liceo che era stato lo sfondo della storia d'amore dei suoi genitori, portò Hope a sentirsi elettrizzata ed, in certo senso, anche spaventata. Catherina e Paul erano molto conosciuti lì - vuoi perché erano degli ottimi studenti, vuoi perché la prima aveva fatto parte dei Cheerios e il secondo dei Titans, gruppi più in voga al momento - e Hope aveva dei grandi dubbi riguardanti l'essere all'altezza. Aveva sempre pensato - dentro di sé - di essere troppo semplice per una ragazza, nonché per una Davis, ma non pensava che il momento in cui avrebbe dovuto cambiare sarebbe arrivato così in fretta. Insomma... era sempre lei, ma per non trovarsi alla fine della piramide sociale fu costretta a mutare alcuni atteggiamenti. Era più fredda e molto, molto cinica verso le persone che non conosceva, di solito si comportava diversamente soltanto quando sapeva perfettamente che tipo di persona aveva avanti. Di solito il suo istinto non aveva mai sbagliato... c'erano molte volte - infatti - a cui s'appellava a questo quando sola in una stanza si trovava costretta a chiacchierare normalmente con qualcuno.

Non tutti riuscivano ad ottenere il suo interesse. Non perché in qualche modo lei lo vietasse... ma semplicemente perché quest'ultimo era già stato preso da tanti, tantissimi mesi fa da un ragazzo di cui
- purtroppo - ignorava ancora il nome. L'aveva beccato molte volte a guardarla, inizialmente non c'aveva fatto poi così tanto caso, pensava che le sue fossero delle semplici occhiate casuali... ma quando queste successero più e più volte, Hope si ritrovò a credere che forse lo stesso interesse che era nato dentro di sé, lo stesse condividendo anche lui. Lo sperò con tutta se stessa quando contenta di vederlo nella squadra di cui faceva il tifo - era entrata nelle Cheerios, non l'avevo scritto? - capitava gli mandasse dei sorrisi sempre più frequenti negli allenameni e le partite che i Titans si trovavano a portare a termine. Fu proprio dopo una di queste ultime che lei gli rivolse la parola per la prima volta. Da allora i due iniziarono a frequentarsi e successivamente ad intraprendere la relazione d'amore più bella di tutto il McKinley e della sua vita. Hope era innamorata persa. Lo amava con tutta se stessa e quando lo perse, per colpa esclusivamente propria, si sentì morire. Non riusciva neanche a ricordare perché cavolo avesse accettato i drink di Tyler... prima che lei potesse controllarsi si era ritrovata con le labbra attaccate a lui, le braccia che lo attiravano a sé, stringendolo forte. Non battò ciglio quando Micheal entrò nella stanza, beccandola a sbaciucchiarsi senza mai smetterla. Fu proprio in quell'istante che Hope capì che lui... il ragazzo che aveva da sempre amato, aveva bisogno di una donna che ricambiasse i suoi sentimenti. Di una donna matura che non si lasci abbindolare da ragazzacci e da drink truccati. Era stata indelicata... ed infantile. E sta continuando ad esserlo, visto che non sta facendo nulla per cambiare le cose. Anzi... è diventata più fredda di prima e continua a restare con Tyler, pur essendo innamorata persa di un'altro.

"her don't need him, her bed's made." ● shelley hennig as hope

I am just a bitch with money and power, but I do make it look good

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ELEANOR Alexandria WHITE

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"the Queen can suck my..."